Come determinare il valore catastale di un immobile?

Il calcolo del valore catastale di un immobile è molto semplice da fare, è sufficiente conoscere la rendita catastale dell'unità immobiliare - contenuta nella visura catastale - ei cosiddetti coefficienti catastali. 

La prima cosa che bisogna fare, per calcolare il valore catastale, è quella di verificare la resa catastale dell'unità immobiliare. Ciò che troveremo è il valore di rendita non rivalutato, fatto ciò, bisognerà moltiplicare il valore ottenuto per il coefficiente catastale indicativo della categoria catastale dell'immobile oggetto del calcolo. Con la categoria catastale si indica quelle sigle che devono arrivare alla destinazione d'uso di un immobile, anche questo dato può essere rilevato nella visura catastale. In totale le categorie catastali sono sei e vengono indicate con le prime sei lettere dell'alfabeto (A,B,C,D,E,F) e al loro interno possono essere suddivise in varie sottocategorie, indica con dei numeri. 

I coefficienti catastali da utilizzare per il calcolo del valore catastale sono fissi e sono stabilità dalla legge per ciascuna cata categoriastale. In totale sono nove e sono distinti come segue: 

1. Immobili ad uso abitativo (prima casa), il coefficiente è 115,5 

2. Fabbricati categoria catastale A (esclusa cat. A/10), il coefficiente di riferimento è 126 

3. Fabbricati categoria catastale B, coefficiente 176,4. 

4. Immobili categoria C (esclusa cat. C/1), coefficiente 126. 

5. Fabbricati cat. A/10 (uffici), coefficiente 63; 

6. Fabbricati cat. C/1 (negozi), coefficiente 42,84  

7. Immobili categoria D, coefficiente 63 

8. Immobili categoria E, coefficiente 42,84 

9. Terreni agricoli, coefficiente 112,5 da moltiplicare però al reddito dominicale. 

Quindi, ricapitolando, il calcolo del valore catastale di un immobile va eseguito seguendo questa formula: 

Rendeta catastale x coefficiente catastale relativo alla destinazione d'uso dell'immobile (comprensivo della rivalutazione del 5% )  

L'elenco dei coefficienti ci evidenzia che il valore catastale varia in base al fatto che si tratti di una prima casa o di una seconda, ma più in generale la variazione viene determinata in base alla destinazione d'uso dell'immobile. Una volta determinato catastale di un valore immobile è possibile, in alcuni casi, effettuare il calcolo delle imposte immobiliari per eventuali operazioni di carattere immobiliare o per il pagamento delle tasse, in caso di compravendita. L'imposizione fiscale sulla compravendita degli immobili è un argomento un po' più complesso e dipendente, oltre che dalla destinazione d'uso dell'unità immobiliare in oggetto, anche dai soggetti che intervengono all'atto notarile, siano essi persone fisiche o società.

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